Gli anni ’90

Gli anni ’90

23 Giugno 2013 0

Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era Gli anni ’90.

E’ indubbio che per il mondo del gioco da tavolo moderno gli anni ’90 siano stati anni di fondamentale importanza sia in italia che a livello internazionale. Innanzitutto in quegli anni c’è stato il vero e proprio boom di due nuove forme di gioco che sono nate sul finire degli anni ’70 e nei primi anni degli anni ’80. Parlo del gioco di ruolo, e del gioco tridimensionale.

Per il gioco di ruolo gli anni 90 sono stati caratterizzati dalla nascita di un nuovo modo di giocare, lo “story-telling”, che predilige l’aspetto narrativo rispetto a quello tecnico. Sono gli anni in cui viene pubblicato Amber (il primo gioco di ruolo famoso senza dadi) e inizia la saga del Mondo di Tenebra con l’uscita di Vampire: The Masquerade, Sono anche gli anni dei primi giochi di ruolo a tema Cyberpunk, quali Cyberpunk 2020 e Shadowrun (gioco ancora molto giocato e famoso in tutto il mondo). Gli anni ’90 vedono anche la pubblicazione di tre importanti ambientazioni per Advanced Dungwons & Dragons: Ravenloft e Dark Sun, mentre sul finire degli anni ’80 erano usciti Dragonlance. Sempre negli anni ’90 Forgotten Realms per la seconda edizione.

Ma la vera rivoluzione degli anni ’90 si chiama Magic: The Gathering, il primo e tutt’ora più diffuso gioco di carte collezionabili. Un tipo di gioco nuovo destinato ad influenzare in maniera impressionante tutto il settore diventando forse l’unico titolo in grado di uscire dalla cerchia degli appassionati per diventare vero e proprio fenomeno di massa. Magic: The Gathering si trova ora in tutte le edicole, tabaccherie e negozi specializzati. Esistono campionati mondiali con veri e propri professionisti e molti negozi di giochi fondano la loro attività sulla vendita di questo titolo e sull’organizzazione di tornei ed eventi.

Anche per il mondo del gioco da tavolo gli anni ’90 hanno però segnato una vera e propria rivoluzione: l’uscita sul mercato di Coloni di Catan, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, ha rilanciato quelli che vengono definiti “Euro Games” o, come diciamo in Italia, “giochi alla tedesca”. Sono giochi da tavolo adatti a tutta la famiglia, con una durata inferiore alle due ore, regole semplici ma con una forte prevalenza dell’aspetto tattico-strategico rispetto al peso del tema e della fortuna.

Coloni di Catan e i titoli dei primi anni del millennio, Carcassonne e Ticket to Ride in primis, hanno avuto davvero il pregio di portare anche il gioco da tavolo al di fuori della cerchia degli appassionati approdando nelle famiglie. Purtroppo il cammino da percorrere verso una cultura ludica diffusa è ancora tanto e titoli ormai vecchi e superati (come meccaniche) quali Monopoli o Cluedo, fanno ancora da padroni nel mercato. Proprio negli anni ’90 è stato messo in moto quel processo che, speriamo, rivoluzionerà per sempre il modo di giocare e di percepire il gioco nella nostra società.

Buon gioco
Il Ludologo

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