Il gioco come strumento didattico nella scuola secondaria: teoria e pratica

Il gioco come strumento didattico nella scuola secondaria: teoria e pratica

1 Settembre 2014 0

Come ormai consuetudine negli ultimi anni il Comune di Modena ed in particolare MeMO organizzano una giornata di aggiornamento per le insegnanti sul tema del gioco come strumento didattico, esaminato sotto diversi punti di vista.

La formazione si terrà presso il MeMO, in Viale J. Barozzi 172 (Modena), lunedì 8 Settembre a partire dalle 9:30

Quest’anno l’attenzione sarà rivolta principalmente alle scuole secondarie, di primo e secondo grado.

Mi sono impegnato in prima persona per pensare ed organizzare questa giornata di formazione, cercando di chiamare esperti che potessero approfondire aspetti diversi della didattica ludica: dalla didattica della storia (con il prof. Antonio Brusa) alla didattica della scienza fatta con giochi di ruolo dal vivo (Matteo Bisanti ed Andrea Castellani), dall’avvio alla programmazione utilizzando Scratch (Walter Martinelli e Maria Donzello) al gioco come veicolo di competenze nella scuola secondaria (Andrea Ligabue). Coordinerà la giornata Giulia Ricci dell’Istituto Storico di Modena

Con le nuove Indicazioni la didattica ludica, per la prima volta, è indicata come uno degli strumenti di apprendimento, uscendo così dal novero delle didattiche alternative. La giornata, rivolta agli insegnanti di scuola secondaria di 1° e 2° grado, si propone sia come momento di formazione che come luogo nel quale conoscere e sperimentare la didattica ludica attraverso momenti laboratoriali.

PROGRAMMA

9-11 Teoria
Gli esperti si alterneranno nell’introdurre le potenzialità dell’attività ludica nelle varie discipline.

11.15-13.00 Pratica
Gli insegnanti si dividono nei gruppi per sperimentare le proposte ludiche con gli esperti ed approfondire, se necessario, anche gli aspetti teorici.
Gioco e Scienza
Gioco e Storia
Gioco e Programmazione
Gioco e Competenze

14:30-16.15 Pratica
Gli insegnanti si dividono nei gruppi per sperimentare altre proposte ludiche ed approfondirne, se necessario, anche gli aspetti teorici scegliendo tra i laboratori di:
Gioco e Scienza
Gioco e Programmazione
Gioco e Competenze

Gioco e scienza
Relatori: Matteo Bisanti e Andrea Castellani
I giochi di ruolo sia al tavolo sia dal vivo possono essere utilizzati come strumenti di educazione informale. Questa tipologia di gioco può far leva sull’interpretazione di personaggi da parte degli studenti, aiutandoli a “entrare” in luoghi o in vicende storiche importanti. Si possono così esplorare argomenti impegnativi in modo estremamente dinamico e flessibile.
Ma questo tipo di attività può essere utilizzato per insegnare la scienza? Questa è la domanda alla quale tenteremo di rispondere attraverso approfondimenti su numerosi giochi di ruolo da utilizzare in classe. Durante la parte pratica si analizzerà nel dettaglio l’Edu-Larp (giochi di ruolo dal vivo o teatro interattivo educativo). Verranno presentati esempi di larp educativi e si proverà a giocare a un mini larp.

Gioco e Storia
Relatore: Antonio Brusa
Il gioco ci porta al momento della caduta dell’Impero Romano e agli ultimi imperatori, quelli che nessuno conosce e studia, fino a quello della fine, Romolo Augustolo, il più sfortunato di tutti, perché non appena fu eletto, l’impero cadde. Il gioco è pensato per un biennio, può essere un ottimo inizio per la scuola media ed è stato provato anche con un pubblico vario.

Gioco e Programmazione
Relatori: Walter Martinelli e Maria Donzello
Scratch è un linguaggio ad oggetti pensato per la didattica e per introdurre i bambini alla programmazione informatica.
Consente di realizzare animazioni e piccoli giochi da condividere in Rete, da aggiornare a casa, da ampliare in altre sessioni di lavoro. Il laboratorio fornirà gli strumenti base per introdurre i ragazzi all’uso del linguaggio con diversi esempi.
Scratch (http://scratch.mit.edu/) è un progetto open source disponibile anche in italiano.

Gioco e Competenze
Relatore: Andrea Ligabue
La scuola, secondo anche le ultime indicazioni ministeriali, deve sapere insegnare e valutare anche le competenze dei bambini/ragazzi. Il gioco, in tal senso, se ben contestualizzato diventa uno strumento senza uguali. Strategia e tattica, collaborazione e competizione, come relazionarsi con gli altri e con un ambiente in continua evoluzione sono solo alcune delle competenze che il gioco può insegnare.
Nel corso di questa attività formativa verranno mostrati alcuni giochi potenzialmente utilizzabili in classe e verrà spiegato come sceglierne altri ed in specifico come strutturare una lezione basata sui giochi.

Relatori:
Matteo Bisanti – Università di Modena
Andrea Castellani – Associazione Il Congegno di Leonardo
Antonio Brusa – Università di Bari
Maria Donzello e Walter Martinelli – Rete NetGarage Comune di Modena
Andrea Ligabue – Ludologo – Civibox

Destinatari: insegnanti di scuola secondaria di 1° e 2° grado
Sede: Memo – viale J. Barozzi, 172 Modena
Coordinamento: Giulia Ricci – Istituto Storico di Modena

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