14 Ottobre 2013

App Sheepland: prime impressioni

Ecco le mie impressioni sulla nuova App di Sheepland, che ho avuto il piacere di provare (e riprovare, e riprovare, e riprovare …) in questi giorni.
Rimando alla mia recensione (in inglese) o a quella di Rotilio su La Tana dei Goblin (in Italiano) per chi per caso non conoscesse ancora questo gioco che secondo me, meritatamente, ha vinto l’anno scorso il premio come miglior gioco per famiglie e che trovo intelligente, divertente e molto strategico.

Cosa ci si aspetta da una trasposizione digitale di un gioco da tavolo ? Che offra le stesse sensazioni del gioco da tavolo sgravando i giocatori di tutte quelle operazioni di manutenzione che a volte rallentano il flusso del gioco.

Inoltre si auspica un buon livello di AI, per rendere divertenti le partite in solitario, e un sistema semplice per giocare online e/o in più persone sullo stesso dispositivo.

Vediamo se, secondo me, l’app di Sheepland ha centrato l’obbiettivo …

10 Ottobre 2013

BoardGames @ School: a first case study [BoardGameAgent]

Some weeks ago Russell Haliday told me he was starting a web site,  “The Board Game Agent”, where collect experience all around the world about using board games to help derive social or academic benefits. He decided to contribute to his site writing my experience in schools with 7-8 years old kids.

Can normal board games be successfully used in schools? Can board games be a vehicle to improve competencies and skills that standard teaching methods aren’t able to stimulate?

2 Ottobre 2013

Perle di Saggezza: Vlaada Chvàtil

Mi piace davvero il pubblico dei giocatori di giochi da tavolo. Le convention di giochi da tavolo hanno una atmosfera più amichevole di quelle di videogiochi e i siti e i forum di giocatori di giochi da tavolo, come boardgamegeek, sono pieni di persone colte cha amano e capiscono i giochi da tavolo; questo non è comune nei forum di amanti dei videogames.
-Vlaada Chvàtil – The Art of Design: interviews to game designers
I really like target audience for board games. Board game conventions have friendlier atmosphere than videogame conventions, and forums at websites like boardgamegeek are full of cultivated people that both love and understand board games; this surely wasn’t that common on videogames forums
-Vlaada Chvàtil – The Art of Design: interviews to game designers

26 Settembre 2013

Il gioco dell’anno: nomination e considerazioni

Ieri, dopo oltre due mesi di test, sono state annunciate le 5 nomination per Il Gioco dell’Anno, il nuovo premio riservato al mondo del gioco da tavolo che ha preso il posto del Best of Show. Ho seguito da vicino la genesi di questo premio perché da anni credo che sia utile al nostro mondo del gioco Italiano un premio che sia davvero un Gioco dell’Anno e possa emulare l’effetto benefico che ha avuto sul mercato e sulla cultura del gioco lo Spiel des Jahres in Germania.

Leggendo il regolamento devo dire che trovare al punto 1 “Scopo del concorso “Gioco dell’Anno” è promuovere e valorizzare il gioco come bene culturale nelle famiglie e nella società tramite la scelta di un “Gioco dell’Anno” secondo i criteri illustrati al capitolo 4.” mi ha fatto molto piacere. Credo che in Italia ci sia bisogno di un premio che possa fungere da indicazione per le famiglie, per il grande mondo dei potenziali giocatori. I veri giocatori, quelli che come me macinano decine (se non centinaia) di giochi all’anno, non hanno bisogno certo di qualcuno che gli venga a dire cosa è bello e cosa no. Ci sono i siti degli editori con i regolamenti online, le recensioni online, i video, i forum, gli eventi ludici … credo che un appassionato di giochi davvero interessato difficilmente potrà arrivare a comprare un gioco senza in realtà già sapere quasi con certezza che prodotto si troverà tra le mani. Per i giocatori ci sono poi premi come l’international Gamers Awards, i BGG Golden Awards, il DSP, contro le cui giurie (o risultati) scagliarsi. Tanto nessun premio o nessuna giuria potrà mai soddisfare il palato fine del giocatore appassionato che non è certo disposto ad ascoltar consigli da chicchessia, o che, giustamente, ha gusti particolari e diversi, spesso in contrasto con quelli di un altro appassionato.

E allora a cosa serve un premio ? Purtroppo, il grande mondo al di fuori della cerchia dorata degli appassionati e delle associazioni, è fatto di persone che non sanno neanche cosa siano Carcassonne e Coloni di Catan, figuriamoci se conoscono Terra Mystica o Bora Bora. Questo lo sto sperimentando sulla mia pelle andando nelle scuole, facendo formazione. Alla classica domanda, fatta a bambini e docenti, che giochi conoscete e/o giocate ? La risposta è nel 99% dei casi “Monopoli, Risiko, Scacchi, Dama, Il Gioco dell’Oca … qualcuno conosce Cluedo, qualcuno Trivial Pursuit, Uno .. .a già, si è vero, ci gioco sempre con mio cugino al mare … la briscola … il nonno mi sta insegnando tresette!” …

Da questo pubblico di potenziali beneficiari di un briciolo di cultura ludica non si può certo pretendere che prendano da uno scaffale, leggano le regole e giochino Puerto Rico, Twilight Struggle o Alta Tensione … o almeno, non si può pretenderlo nel breve termine. Servono giochi che possano essere da loro comprati, imparati e giocati in autonomia. Serve qualcuno che dica ai negozianti “questi giochi li puoi consigliare con sicurezza e vedrai che il tuo cliente sarà soddisfatto”. Servono indicazioni per i ludotecari, purtroppo non sempre aggiornati sulle nuove uscite, sugli acquisti da fare. E allora ben venga il primo criterio di giudizio esposto al punto 4 del regolamento del gioco dell’anno “Verrà valorizzata la capacità del gioco di diventare un portale d’ingresso nel mondo del gioco e di spingere il gioco come fenomeno nella società. A questo proposito verrà valutata anche la capacità del gioco di funzionare con il target di età e numero di giocatori indicato sulla confezione.”

Ma andiamo a vedere quali giochi la giuria ha selezionato quest’anno ….

24 Settembre 2013

Historicamente: il gioco nella storia, la storia in gioco

Quest’anno sono stato invitato come relatore ad un interessante seminario di formazione sulla didattica ludica della storia che si svolgerà a Gradara sabato 5 ottobre. Il seminario è inserito all’interno dell’iniziativa Historicamente

Il mio intervento sarà su “Il gioco nella scuola come veicolo di competenze”, inserito all’interno del programma di Seminari del Sabato. Nel corse della mattinata, dopo i saluti delle autorità, ci saranno anche gli interventi di Rolando Dondarini e Beatrice Borghi dell’Università degli Studi di Bologna, di Marco Cecalupo, Insegnante e socio fondatore di Historia Ludens, di Giancarlo Ceccoli, Presidente dell’Associazione Sanmarinese Giochi Storici, di Elena Musci, TFA Bari e Dottoranda dell’Università di Foggia, di Toni Cittadino, Illustratore ed inventore di giochi e di Massimo Sinigaglia dello Studio Associato Sotto le Torri

22 Settembre 2013

D&D Next: l’ultima versione di test

Nel 1974, quasi in sordina, la Tactical Studies Rules (TSR), fondata da Gary Gygax, pubblicava Dungeon & Dragons, dando di fatto vita al gioco di ruolo, uno dei fenomeni più importanti dell’intrattenimento ludico destinato a cambiare il modo di giocare di milioni di persone.

Pensiamo, ad esempio, alla diffusione al giorno d’oggi degli MMPORG, come Wolrd of Warcraft o l’annunciato GTAV Online, che coinvolgono in un’unica partita giocatori dal tutto il mondo.

Per festeggiare i 40 anni della pubblicazione di Dungeon & Dragons la Wizards of the Coast, che da anni ne detiene i diritti, sta preparando una nuova edizione del gioco chiamata D&D Next. Per essere in grado di pubblicare un sistema di gioco all’altezza delle grandi aspettative degli amanti di questo genere ha dato vita ad un sistema di play-test a cui hanno potuto partecipare giocatori di tutto il mondo. Gli sviluppatori parlano di feedback ricevuti da oltre 160,000 tester!

20 Settembre 2013

Super Fantasy: intervista ad autore ed editore

È ormai imminente l’uscita di Super Fantasy: Assalto dei Brutti Musi, un titolo che per diversi motivi sta suscitando molto interesse e attesa nel mondo dei giocatori Italiani. In primo luogo c’è l’autore: Marco Valtriani, un nome piuttosto noto nel settore. Seppur non sono tanti i titoli finora pubblicati, Valtriani si è fatto conoscere per diverse iniziative importanti per l’editoria ludica italiana.

Una delle menti dietro il progetto Creatori di Divertimento è il responsabile della sezione italiana del forum degli autori di giochi (www.bgditalia.it) e, più di recente, del sito PlayToday (www.playtoday.it). Marco è uno degli autori italiani che più si interroga su ruolo e competenze del game designer, con contatti e collaborazioni anche a livello accademico. È quindi con grande curiosità che attendiamo il risultato del suo lavoro. Curiosità anche per quel che concerne l’editore: pareva infatti che Red Glove avesse preso una certa distanza dal mondo dei giocatori negli ultimi anni, con un catalogo più orientato ai bambini e alle famiglie, limitandosi, per il pubblico più “hardcore”, alla distribuzione dei prodotti Ares.

8 Settembre 2013

La casa

Il tema della puntata di questa domenica de Il Riposo del Guerriero era La Casa, luogo privilegiato per gli amanti del gioco da tavolo … ma vediamo un po’ cosa mi è venuto in mente a proposito …

7 Settembre 2013

News from Italy: early September update

Hi gamers

as told I’m decided to move here (for a while) my News from Italy column since now, in the Essen preview whirlwind is too difficult to post something in BGG news. Of course in these days my column will be most focused on Italian Essen releases but there are also usual news about Italian market.

Here the details …
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6 Settembre 2013

Inventare Giochi in una Scuola che Innova

Sono aperte le iscrizioni per l’incontro-laboratorio gratuito che si svolgerà a Modena giovedì 12 settembre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 presso la Scuola “Marconi” – Via Canaletto 110/A

Inventare giochi nella scuola che innova

Incontro-laboratorio per capire le valenze cognitive, relazionali e didattiche del gioco; per imparare come si presenta un gioco in classe ma, soprattutto, per imparare a costruire giochi per sviluppare la cooperazione, per ragionare, per imparare la storia.

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